mercoledì 6 febbraio 2013

San Valentino: Love is not only Amare




Lo so che oggi è solo il 6 febbraio, ma noi giochiamo d'anticipo...
Oddio, neppure troppo i verità! Se ci pensate bene noterete che  baci, bacini bacetti, cioccolatini, cuoricini & co. sono già esposti da quasi un mese in tutti i negozi, dai supermercati alla botteguccia di paese.

Da quando stiamo insieme Max ed io non abbiamo mai festeggiato S. Valentino... troppo da adolescenti, troppo consumistico, ma soprattutto troppo festa inutile, non riusciamo proprio a sentirla come una cosa da festeggiare.
 
Secondo gli anglosassoni, però,  questa non è la festa degli innamorati, è anche in senso più ampio la festa delle persone che si vogliono bene. La loro parola "Love" infatti è un concetto molto più ampio del nostro "Amore".
La nostra cultura latina distingue tra "amare" e "voler bene", la loro no.
Voler bene ad una persona, compagno/a, parente, amico o collega  per loro è una forma di amore.

E questo ci piace molto. Ci ha fatto rivalutare l'idea che avevamo sul 14 febbraio.

Solitamente è una festa vissuta stressatamente e con aspettative che vengono puntualmente disilluse dalla maggior parte delle coppie: le ragazze si aspettano chissà che (o perlomeno che il compagno si ridordi che è San Valentino), e gli uomini invece tirano fuori dalla tasca il classico cioccolatino all' ultimo secondo prima del patatrac.

Perché rendere un giorno che è un inno all'amore in tutte le sue forme un obbligo?

Non è meglio invece ricordarsi quotidianamente del sentimento che ci lega ad una persona, magari stupendola con un pensiero anche semplice in un giorno qualunque?

Così per San Valentino di quest'anno l'idea vincente  potrebbe (banalmente) essere il non correre disperati alla ricerca di chissà cosa, ma l' invitare i vostri amici a cenare con voi, per riscoprire l'amicizia, l'affetto, la simpatia e l' amore che vi lega ad essi. Ed anche quello tra di voi.

Insomma, il vostro rapporto, la sua nascita, il suo sviluppo, i momenti belli e forse anche quelli brutti li avrete in minima parte vissuti anche con le vostre amicizie o no??? E poi ricordatevi che gli amici sono la famiglia che ci scegliamo.


Pensate che alla vostra Lei/Lui mancherà l'effetto romantico? Beh, risolvetelo così: candeline a moccolo (in ikea comprate il pacchettone gigante a poco) sparse ovunque, cuoricini e petali sui mobili e sulla tavola (anche questi li comprate ad un paio di euro nei negozi dei cinesi, diversamente potete ritagliare i cuoricini a mano).
Poi chiedete ai vostri invitati di portare tutti qualcosina a tema amore, che siano dei biscotti, un portafoto a forma di cuore, un libro, una torta.
A questo punto numerate i pensieri arrivati. Replicate gli stessi numeri su dei foglietti e fateli pescare al momento del dolce ai vostri invitati. Ognuno riceverà il suo valentino, il suo momento d'amore.
Potete anche sbizzarrirvi e fare con loro dei giochi di società a tema sdan valentino (in internet troverete tante idee) o proporre se siete degli appassionati un bel film classico d'amore da guardare tutti assieme.
Per non lasciare nessuno senza LOVE scrivete un mini biglietto di san valentino a tutti, ricordando loro cosa vi lega. Sono sufficienti due righe!

Non vi basta ancora? Quando la cena sarà finita e gli amici partiti regalate al vostro partner una lettera scritta a mano in cui raccontate qualcosa del vostro amore, o il momento in cui avete capito di esservi innamorati, o cosa avete provato al vostro primo incontro e simili..
Vi assicuro che quelle parole varranno ben più di qualsiasi gioiello!


Ah, invitate anche gli amici single, questa è la festa dell'amore, non la festa delle coppie!!!


Ps: noi aderiamo all' idea del LOVE e non dell' AMARE, ma restiamo dell'opinione che sia meglio voler bene alle persone ogni giorno che non solo il 14 febbraio...non sono le rose che determinano quanto ci si ama, ma piuttosto l'aiuto che si dà l'uno all'altro, in amore come in famiglia e in amicizia.




 TRADIZIONI E CURIOSITA'


Forse però non tutti sanno che nel resto del mondo sono tanti e diversi i modi di manifestare il proprio amore: usanze che non contemplano unicamente lo scambio di doni o altri beni materiali bensì dimostrazioni di virilità, forza e abilità, tutto per conquistare il cuore della persona amata.

In Kenya, per esempio, è tradizione che le donne donino al proprio sposo una zucca colma di vino di palma ricevendo in cambio un pezzo di focaccia di tiglio; in seguito i due innamorati bevono insieme da una “coppa dell'amore”.

In culture è tradizione dimostrare il proprio amore attraverso prove di forza o di coraggio come nel caso della cosiddetta “prova del tronco” diffusa tra alcune popolazioni del Brasile; qui i giovani si sfidano correndo per 6 km con un tronco di barauna; il vincitore conquista il diritto di ballare con l'amata.

Gare di danza, invece, per una tribù nel Niger dove le ragazze sono chiamate a scegliere il proprio compagno tra tutti i ballerini che per l'occasione ricoprono il loro corpo con collane, vestiti colorati e copricapi.

Sempre in tema di ballo, i Samburu del Kenya si cimentano in particolari danze dell'amore destinate al corteggiamento che terminano con i giovani che gettano il loro ciuffo di capelli sul viso dell'amata che, se non si mostra contrariata, aspetta di ricevere in dono da lui una collana di perline.

In Ungheria, il giorno di San Valentino c'è l'usanza, per ragazzi e ragazze, di andare nei boschi a raccogliere bucaneve.
In Galles, invece, è tradizione regalarsi dei cucchiai di legno intagliati.
In Giappone, sono le donne a donare cioccolatini al proprio amato mentre in Cina le ragazze sono solite dare sfoggio delle loro abilità domestiche.
Nel mondo islamico, la tradizione prevede che l'uomo dimostri il suo amore dando prova di resistenza al dolore. Di solito, infatti, alla donna viene donato un fazzoletto bagnato di sangue come prova di coraggio e di forza.

Nel Medioevo durante i festeggiamenti di San Valentino, giovani uomini e donne estraevano un bigliettino con scritto un nome per stabilire il loro partner durante la festa. Questi biglietti venivano appuntati sulla manica del loro vestito. Ancora oggi nei paesi anglosassoni si dice "To wear your heart on your sleeve" (letteralmente: indossare il tuo cuore sulla manica) e significa che i tuoi sentimenti sono così chiari e palesi che per le altre persone è facile capirli.


(tratto da: http://www.sapere.it/sapere/pillole-di-sapere/costume-e-societa/san-valentino-mondo-tradizioni-usi-costumi-festa-innamorati.html)




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