venerdì 15 febbraio 2013

Povertà e cachet milionari. Abbiamo ciò che ci meritiamo.

L'altro giorno, in attesa dal dentista, mi metto a fogliare una di quelle classiche riviste femminili al cui interno c'è la solita rubrica delle lettere al direttore.
Mi imbatto in una di queste missive che mi ha fatto incavolare nera! In soldoni la ragazza che scriveva si lamentava del fatto che lei ed il marito non potevano permettersi dei figli. E fin qui mi spiaceva. Poi proseguo con la lettura e lei narra che fa la maestra precaria con uno stipendio di circa 1100,00€ al mese, mentre lui è professore liceale di ruolo e riceve 1700,00€ mensili. Lamenta le tante spese, le tasse, il mutuo, ma dice anche che, siccome sono ancora giovani ed hanno le forze, non si negano qualche sfizio come tre viaggetti all'anno all'estero.

Ecco, lì ho iniziato a fumare!!! Cioè portano in casa la bellezza di 2800,00€ al mese!!!Capisco le spese e tutti gli annessi e connessi, ma se si fanno 3 viaggi all'anno all'estero tanti problemi economici non ne hanno!!!!E la tipa si dispera che non possono permetersi un figlio!!!!Ma stiamo scherzando?????? O_o

C'è gente che vive a stento con 1000,00€ al mese e spesso mantiene anche dei figli. Certo, non si togli sfizi, ma con tanto tanto tanto sacrificio e con immense rinunce ce la fa!

A me storie come quella sopra (letta nel giornale Amica mi pare si chiamasse, numero di dicembre 2012) mi fan incavolare nera!!! Piangere miseria quando in verità è solo voglia di non rinunciare a niente è come sbeffeggiare chi fa veramente fatica!

Noi non ci mettiamo tra questi ultimi, per fortuna il mio stipendio c'è anche se da part time, e Max  sta imperterrito continuando a cercare lavoro, e siamo convinti che lo troverà perchè ha buona volontà! Non abbiamo figli, non abbiamo spese pressanti, facendo i bravi ce la facciamo ad arrivare al 30 di ogni mese, ogni tanto bene, ogni tanto male.

Fuori però c'è pieno di gente che non arriva a fine mese, e persone che parlano come la maestrina sopra sono uno schiaffo in faccia!! persone come questa meriterebbero di stare qualche mese a vivere con 900€ al mese, per capire come sono fortunate!




Sempre in tema di schiaffi in faccia alla povertà sono stupefatta per Sanremo. Ogni anno giornali, tv, programmi, radio creano querelle e polemiche relative agli stipendi faraonici che i presentatori e gli ospiti percepiscono, ma l'anno successivo è di nuovo la stessa giostra.

Sono altresì basita da tutta quella gente che si lamenta dei pochi soldi  e delle tante tasse e, nonostante ciò, nonostante lamenti i soldi dell'abbonamento rai, nonostante critichi i soldi buttati per questa manifestazione, accensde la tv e si mette in poltrona per guardare questi pagliacci.

E spegnere la tv come segno di protesta? E pensare che quei cachet milionari per dire 4 boiate li paghiamo noi? No, saltiamo la cena ma guardiamo Sanremo, perchè ci distrae. E nel mentre non ragioniamo sul fatto che stiamo appagando l'ego di gente che se ne fotte di quanto l'Italia è a terra, che manco sa se non ipoteticamente che cosa sono i nuovi poveri; gente che ha 6 o 7 "case", che guadagna assegni a 6 zeri, che non ha mai rinunciato a nulla. Poi però si fa portavoce della crisi e se ne lamenta davanti alle telecamere.
Farei vivere anche loro con 1000€ al mese...poi vorrei vedere come parlertebbero dei sacrifici e delle rinunce.

Siamo imbambolati davanti a questi modelli che ci guidano e ci spiegano cosa fare o non fare, che ci distraggono con un po' di musichetta e belle (e vuote) parole. Ed intanto spegniamo il cervello, e nessuno pensa che tra due settimane si va a votare. Nessuno si informa, nessuno segue l'economia, nessuno si pone domande.


Forse è vero che noi italiani ci meritiamo quello che abbiamo: siamo bravissimi a lamentarci, ma poi non facciamo nulla per cambiare lo stato delle cose. E l'aspetto peggiore è che neppure ci proviamo, singolarmente convinti che sì, bisognerebbe farlo, ma non tocca a me, ci penserà qualcun altro!


Sono fermamente convinta che in Italia manchi una cultura di identità nazionale, e soprattutto manchi la conoscenza e lo studio dei nostri diritti e doveri: in America studiano la Costituzione, noi qui neppure sappiamo che esiste.

Una persona certo non cambia il mondo, ma una persona più un'altra, più altre 100, più altre 50000 una certa differenza comincia a farla. E qui non si parla solo di politica ed economia, ma di un nuovo modo di vivere, di cambiare la società. Noi siamo i futuri vecchi di domani. Se non cambiamo adesso non modificheremo certo le cose a 60 anni. E non possiamo aspettare che i 60enni cambino le cose dopo aver passato una vita ad aspettare e non fare.


Dunque , che vogliamo fare?


Noi scegliamo di cambiare, di non omologarci, di provocare e lamentarci, discutere, proporre, litigare, fare una CRITICA non fine a sè stessa ma costruttiva, decostruire e ricostruire, anche più volte. Ma chi è fermo è morto dentro.

Noi non vogliamo lamentare di non poter mantenere dei figli o soffrire con estrema dignità in silenzio, vogliamo provare a credere che questo può cambiare e non accadere più!



P.s: Oggi sono veramente critica. Chi mi conosce personalmente sa che solitamente non parlo di politica pur essendone estremamente appassionata, ma oggi ho una rabbia enorme nel petto. Forse lo sdegno a volte deve essere espresso. Perché abbiamo bisogno di un risceglio di coscenza. Tutti. Altrimenti ogni anno ci sarà Sanremo e noi saremo sempre più maronette nelle mani altrui.

6 commenti:

  1. Più che sdegno sui compensi milionari dei divi forse sarebbe da parlare di invidia nei confronti di essi. Come tutto, il prezzo lo fa il mercato, con domanda e offerta. Quanto c'è di introito? 14 milioni di ascolti con 10 canzoncine che nei prossimi mesi invaderanno le radio giustificano più che bene la spesa.

    Riguardo alla prima parte, sui ipocriti finti poveri, nulla da dire. Ma siamo così, un popolo di NIMBY, pronti a far tagli o rinuncia ma sempre sugli altri e mai verso se stessi.

    RispondiElimina
  2. Fabio mi dici esattamente ciò che ha comentato mio fratello. Ok, se li avessimo noi quei soldi?Credo che forse siamo troppo abituati a pensare che chi ha i soldi se li tiene fregandosene degli altri! Ma dov'è il senso civico (che è anche non sbandierare ricchezze quando i più soffrono se proprio non arriviamo ad aiutarli)???Dov'è la giusta vergogna per avere così tanti soldi NON gudagnati (diciamolo onestamente, quest non sono soldi sudati) mentre il Paese piange???
    Il vero dramma è che non c'è più vergogna....
    Si, siamo un popolino bue.

    RispondiElimina
  3. Perfettamente d'accordo.
    Sono troppe le coscienze dormienti.

    RispondiElimina
  4. Oltre i 75mila € si paga una aliquota Irpef del 43%. Quasi metà del loro cachet finisce in tasse. Cosa fanno di male? Come fai a dire che "non se li sono sudati"? Non è che han preso una anonima giornalista di TeleBrescia o di Telechiara e l'hanno sbattuta sull'Ariston sfondandola di quattrini. Sono lì perchè hanno una loro storia e un loro curriculum.

    Ognuno ha quel che si merita. Con niente non si ha niente. Non credo alle cose che piovono dal cielo. Magari sono arrivate con un po' di culo, ma una base di partenza c'è sempre.


    Era l'Unione Sovietica che propagandava l'ideale che un medico dovesse guadagnare quanto un operario montatore, ma si è visto com'è finita.

    RispondiElimina
  5. Fabio se confronti il cachet della Littizzetto con quello di un operaio che fa i turni...capisco che anche lei si sarà fata il suo percorso, ma che metà Italia stia impalata davanti alla tv ad ammirarla mentre fa sacrifici enormi per mille euro al mese mi porta proprio a dire che ci meritiamo quello che abbiamo. Lei avrà fatto i suoi sacrifici, ma ora certo non sta sudando. In quanto al 43% di Irpef..pfffff, rido, quanti di loro onestamente li versano tra escamotage vari? E qui non lo dico io, ma i commercialisti che se ne inventano di nuove per far pagare meno i propri clienti (ammissione di due commercialisti che conosco bene e che hanno le mani in pasta). E' vergognoso, sia per chi lo fa che per chi ne approfitta!

    Son d'accordo con l'ognuno ha quel che si è guadagnato. Adesso visto che io e te ci conosciamo da anni dimmi se onestamente hai quelloi per cui ti sei fatto il mazzo per anni! Perché io nonostante il sudore no, mentre gente che ha tette grandi e culo (e cervello) piccoli si, ma anche gente che si è venduta bene.
    Mi conosci, sai bene che non sono di ideologia comunista, né propendo per soldi uguali ad ogni mestiere.

    Dico solo che lì si parla di milioni (come nel calcio ed in altri settori), mentre noi idioti stiamo lì imbambolati ad ammirarli e nel mentre ci rincitrulliamo. Non criticherà mai un medico che fa il suo duro lavoro perchè non prende 1000€ al mese, ma conduttori, star e starlette, giocatori si, quelli sempre.

    RispondiElimina
  6. Li pagano così tanto perchè se ci sono loro c'é un ritorno economico molto maggiore praticamente assicurato. Quindi secondo me é giusto che vengano strapagati, anche per non fare niente, visto che quel niente fa guadagnare un sacco di soldi a qualcun'altro. Il problema siamo noi che ci interessiamo al niente e che rendiamo quel niente una fonte di guadagno.

    RispondiElimina